giovedì 30 luglio 2020

Sanificazione degli spazi comuni del CONDOMINIO


Parliamo ancora di COVID-19  e condominio rispondendo alla domanda di una lettrice:

Quante volte é opportuno effettuare la sanificazione degli spazi comuni all'interno e all'esterno del condominio? 

La pulizia e l’utilizzo delle corrette misure d'igiene degli ambienti costruiti rappresentano un punto cardine nella prevenzione della diffusione di SARS-CoV-2.


Cosa è necessario fare per ridurre il rischio di contagio?

A questo quesito rispondo citando le indicazioni fornite dall'Istituto Superiore della Sanità:
  • limitare l’esposizione; 
  • igienizzare correttamente le mani; 
  • utilizzare correttamente i dispositivi medici e i DPI (dispositivi di protezione individuale); 
  • sanificare le superfici e gli ambienti.
Quindi, come possiamo notare, l'Istituto Superiore della Sanità (ISS) indica fra le varie  misure di contenimento del rischio di contagio  la SANIFICAZIONE DELLE SUPERFICI E DEGLI AMBIENTI.

Ma quanto permane sulle superfici questo virus?

Non vi sono al momento motivi che facciano supporre che la sopravvivenza del virus SARS-CoV-2 nell'ambiente possa essere diversa da quella di altri coronavirus umani come SARS-CoV e MERS-CoV. 
In generale, i coronavirus umani possono rimanere vitali e mantenere la capacità infettante su superfici inanimate a temperatura ambiente per un periodo variabile da 2 ore a 9 giorni (8), a seconda del contesto analizzato (vedi a tal riguardo la tabella sottostante).


Tuttavia, non è possibile definire con precisione il tempo di sopravvivenza in quanto condizionato da diversi parametri come il tipo di vettore, l’umidità residua, la temperatura, la presenza di materiale organico, la concentrazione virale iniziale, la natura della superficie sulla quale il virus si deposita.

Il Ministero della Salute, nella circolare 3190 del 3 febbraio 2020, ha chiarito la responsabilità del datore di lavoro (ed per traslato, dell'amministratore di condominio) in merito alla tutela dei lavoratori per limitare la diffusione del Covid-19 ed ha inoltre invitato tutti ad adottare le comuni misure preventive.
Quali sono le misure preventive da mettere in atto nel condominio
Le misure comuni preventive sono: 
  • il lavaggio frequente delle mani, il quale è fondamentale per la prevenzione delle infezioni;
  • igienizzare tutte le superfici con prodotti specifici; 
  • evitare contatti stretti e protratti con persone che presentano sintomi influenzali;
  • adottare tutte le misure di prevenzione che il datore di lavoro ritiene necessarie.
In bacheca 
Gli amministratori di condominio, hanno quindi il dovere di divulgare tutte le informazioni necessarie da adottare per prevenire la trasmissione del coronavirus. Affinché tutti i condomini e i fornitori del condominio vengano messi al corrente sulle istruzioni date dal Ministero della Salute, l'amministratore può stampare una copia delle raccomandazioni elencate ed affiggerla in bacheca o in luogo di passaggio e ben visibile da condomini e terzi al condominio.
In ascensore uno alla volta
Oltre alla raccomandazione inerente al lavaggio frequente delle mani, è consigliabile che l'amministratore vieti l'uso contemporaneo dell'ascensore a più persone, proprio per evitare i contatti stretti e rispettare l'obbligo di mantenere la distanza di 1 metro tra le persone.

I dipendenti
Nei confronti di coloro che operano come dipendenti all'interno del condominio (custodi degli stabili, addetti alle pulizie, giardinieri, addetti ai vari servizi) è importante che l'amministratore si assicuri che siano tutti dotati dei dispositivi di protezione (guanti, mascherine...).
L’impresa di pulizia
È importante, inoltre, che l'amministratore concordi con la ditta delle pulizie i prodotti da utilizzare per sanificare periodicamente tutti gli spazi e le superfici dell'edificio.

Ma quante volte è opportuno procedere quindi alla sanificazione degli spazi comuni?

Va detto che l'intervento di sanificazione non serve ad eliminare completamente il rischi di contagio.
Fatta la sanificazione una sola volta è in grado di eliminare eventuali tracce del virus nei cortili e negli androni, ma basta davvero poco perché il virus torni a circolare nuovamente.
L'unico caso in cui varrebbe la pena fare una sanificazione è quello in cui si siano verificati casi di persone affette da Covid-19 nel condominio, magari con tanto di intervento di ambulanza e sanitari all'interno del condominio stesso; in questo caso gli amministratori sono obbligati a contattare il Comune e a seguire scrupolosamente le indicazioni che gli vengono fornite e che possono variare da Comune a Comune.

Insomma, in assenza di un provvedimento del Comune o di casi di contagio all'interno del condominio, meglio una pulizia più frequente delle aree più sensibili, quali maniglie, corrimano, pulsantiere di citofono e ascensore, interruttori della luce e cassette della posta, che andrebbero pulite con alcol o candeggina regolarmente

CON QUALE FREQUENZA? 

Dipende dal numero di persone dello stabile ma, potendo,  l'ideale sarebbe sanificarlo una volta al giorno.


Spero di essere stato chiaro ed esaustivo nel rispondere al quesito postomi. 
Buona giornata!

 

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